Mary Jiménez, cui il Festival dei Popoli ha dedicato la retrospettiva Immagini del verbo amare, sarà protagonista di un incontro pubblico giovedì 3 dicembre allo Spazio Alfieri di Firenze (via dell’Ulivo 6), che avverrà subito dopo la proiezione del suo film Du verb aimer (ore 16.30, Spazio Alfieri).
Peruviana residente in Belgio, l’autrice imprime nelle sue opere profonde note autobiografiche, in un cinema dell’incontro e dell’ascolto, spesso concentrato su esistenze tanto travagliate quanto traboccanti di umanità.
Du verbe aimer è forse il suo lungometraggio più intimamente personale. Parte dal ritorno della regista in Perù, alcuni anni dopo la morte della madre, per raccontare poi della ricerca – attraverso frammenti, luoghi e sguardi – della memoria dei propri cari e della propria terra natale, in quello che diviene un percorso di consapevolezza e scoperta di sé.
All’interno della sezione Immagini del verbo amare Il Festival dei Popoli ha presentato anche le opere della Jiménez Héros sans visage – che ha aperto la rassegna – Le Dictionnaire selon Marcus, La position du lion couché, Sobre las brasas, Face Deal, Loco Lucho e D’arbres et de charbon.