La famiglia al centro dei film di Una finestra sul Nord

C’è un filo rosso che unisce buona parte dei film proposti quest’anno dalla rassegna di cinema finlandese Una finestra sul Nord, dall’11 al 13 dicembre all’Odeon di Firenze: è quello della famiglia.

Racconta dell’influenza positiva di una coppia di nonni sul loro giovane nipote Pete, minacciato dall’ombra di una padre alcolista, il primo film da regista di Peter Franzén, special guest del festival, Above Dark Waters, che ha aperto il festival venerdì 11 dicembre alle 21.30.

In The Disciple, di Ulrika Bengst, in cartellone sabato 12 dicembre alle 16, il tredicenne Karl arriva su un’isola del Mar Baltico per lavorare come assistente del custode del faro. L’amicizia che il giovane stringe col figlio di questi, si incrina quando il secondo comincia a provare invidia per le attenzioni del padre nei suoi confronti.

The Fencer, di Klaus Härö, il film sulla scherma che verrà proiettato sabato 12 alle 18.30, non è solo un omaggio a questo sport, ma anche la storia del rapporto tra un insegnante e i suoi allievi, simile a quello di un padre coi propri figli. Endel Nelis, famoso schermidore, fugge alla polizia segreta spostandosi ad Haapsalu, nell’Estonia sovietica. Diventato docente di scherma in una piccola scuola, farà appassionare i piccoli atleti a questa disciplina.

Il lungometraggio delle 21.30 di sabato 12 dicembre, The Grump, di Dome karukoski, mette in scena lo scontro generazionale tra un anziano e testardo uomo proveniente dalla campagna e la propria nuora, cittadina di mentalità moderna.

Una famiglia di creaturine partorite dalla mente di Tove Jansson nel lontano 1945, è protagonista del film che chiude la rassegna, domenica 13 dicembre alle ore 16. Sono i Mumin, riproposti a distanza di anni in versioni animate per il cinema. Nella loro ultima avventura, Moomins on the Riviera, il gruppo va in vacanza in Francia. Il film è perfetto per passare un pomeriggio al cinema con i più piccoli.