Festival dei Popoli: un giubbotto salvagente come manifesto

Il Festival dei Popoli, il festival internazionale del film documentario, giunto alla sua 56esima edizione ( 27 novembre – 4 dicembre), ha scelto come immagine del proprio manifesto per quest’anno un giubbotto salvagente: l’intento è quello, spiega il direttore Alberto Lastrucci “di catturare l’attenzione e, se possibile, stimolare un commento, una riflessione” su chi quel giubbotto è costretto ad usare:  per mettersi in viaggio, fuggire dal proprio paese. Il festival si pone infatti l’obiettivo di offrire un altro punto di vista sulle migrazioni contemporanee, grazie ai documentari proposti.

Realizzato dai Funky Fresh Factory, team di giovani grafici fiorentini, il manifesto si collega ad “Alì nelle città – Derive ed approdi dei migranti contemporanei”, un percorso trasversale a tutto il programma che, in 19 documentari, racconta storie di migranti lontane dall’informazione mainstream; un modo per ribellarsi alle parole e alle immagini omologanti, per andare a scovare tutta la vita (e la morte) che c’è dietro il viaggio di chi rischia la vita per una speranza di vita.

Esseri Umani” è proprio la tematica della 50 giorni 2015 che indaga attraverso molti dei film dei vari festival, la delicata e attualissima questione dei migranti.