River to River: 30 film in anteprima, eventi e degustazioni

La regista di fama internazionale Deepa Mehta, ospiti provenienti dal sub-continente indiano, film di vari generi sull’India di ieri e di oggi, gli incontri con gli autori e con gli esperti della cultura indiana, l’omaggio a Pier Paolo Pasolini, la nuova sezione dedicata alla videoarte, la lezione di cucina, la mostra fotografica: sono questi i punti salienti della 15esima edizione del River to River Florence Indian Film Festival, che sbarca alla 50 Giorni dal 5 al 10 dicembre (cinema Odeon).

Deepa Mehta è considerata dalla critica internazionale la voce dell’India di oggi. Al River to River presenterà, in anteprima nazionale, il suo ultimo film Beeba Boys (domenica 6 dicembre, ore 20.30). Nel cartellone anche i suoi due capolavori Water (martedì 8 dicembre, ore 14.30), dedicato al dramma delle spose bambine e Midnight’s children (giovedì 10 dicembre, ore 17.30).

Aprono e chiudono la rassegna due lungometraggi sul matrimonio: Dum Laga Ke Haisha, di Sharat Katariya (sabato 5 dicembre, ore 20.30), e Dil Dhadakne Do, di Zoya Akthar (giovedì 10 dicembre, ore 20.30). Nel primo, sono le nozze combinate a dare lo spunto alla vicenda (ospiti il regista e Andrea Guerra, figlio di Tonino, compositore delle musiche); nel secondo, una coppia sposata da 30 anni, per celebrare il traguardo, organizza una crociera nel Mediterraneo con parenti e amici: la convivenza sulla nave romperà i fragili equilibri esistenti tra i vari protagonisti.

Indian Video Art è il nome della nuova sezione realizzata in sinergia con la Kochi Biennale Foundation, durante la quale verranno proiettate 9 opere di videoartisti indiani (domenica 6 dicembre, a partire dalla 16).

Dalla collaborazione con la Cineteca di Bologna arriva invece, lunedì 7 dicembre alle 17.30, il film in bianco e nero, restaurato, Meghe Daka Tara, di Ritwik Ghatak, che racconta della povertà di una famiglia di pakistani rifugiatasi nella periferia di Calcutta. Alle 20.30 dello stesso giorno, il successo internazionale Umrika, di Prashant Nair, con l’attore protagonista di Vita di Pi e Smita Tambe, presente alla proiezione.

Martedì 8 dicembre, alle ore 11, anche Il River to River ricorda Pier Paolo Pasolini, in occasione del 40esimo anniversario dalla sua scomparsa, con Appunti per un film sull’India (1967), cui seguirà la conversazione ad ingresso libero Viaggi e racconti intorno al pianeta India, con Giuseppe Cederna e Folco Terzani.

Il lavoro di Ravi Kumar, Bhopal: a prayer for rain (nel cast Martin Sheen, Misha Barton e Kal Penn), in prima serata domenica 9 dicembre, parla del disastro ambientale provocato in India, alla fine del 1984, dalla fabbrica di pesticidi Union Carbide. In sala saranno presenti il regista e Colin Toogood, rappresentante del Bhopal Medical Appeal.

Tra gli eventi speciali, la lezione di cucina, A taste of India, è organizzata dal CESCOT, in Piazza Pier Vettori 8/10, mercoledì 9 dicembre dalle 18 alle 22 (costo 20 euro,  info: 055 2705306, e-mail g.beni@cescot.fi.it). Per tutta la durata del festival, all’Odeon Bistro, aperitivi e menu speciali con piatti della miglior cucina indiana. La mostra fotografica Bollywood Talkies, di Vanessa Vettorello, è l’evento di pre-apertura del festival e si terrà presso la Fondazione Studio Marangoni, (in via San Zanobi 19r), alle 18 di sabato 5 dicembre (ingresso libero).

Da segnalare anche il dibattito (domenica 6, 11.30, ingresso libero), Matrimonio combinato o d’amore…?, nel quale interverranno il regista di Dum Laga Ke Haisha, Sharat Katariya, e Sabrina Ciolfi, dottore di ricerca in Indologia e docente di cultura e cinema indiano dell’Università degli Studi di Milano.

Lista completa dei film in cartellone qui.